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L’europeo del Risorgimento

The Risorgimento European

Categoria/Category
Anno XXXVI, n. 159, maggio-giugno 2001
Editore/Publisher
Centro Einaudi

Abstract

La singolarità di molte biografie cavouriane è di chiudersi con un interrogativo: che corso avrebbe seguito la storia italiana se la febbre malarica non avesse troncato la vita di Cavour dopo pochi mesi dall’insediamento del primo parlamento nazionale? Il punto sul quale la storiografia si è trovata concorde è la dimensione europea dell’opera compiuta da Cavour nel processo formativo dell’identità nazionale italiana; e nella cornice europea la statura dello statista risulta ingigantita dal paragone con le modeste dimensioni del Regno di Sardegna. La statura europea di Cavour offre una mezza risposta all’interrogativo sull’Italia quale avrebbe potuto essere se egli non fosse morto a cinquant’anni; nel senso che Cavour fu più moderno della nazione che gli riuscì di formare. La libertà di scambio e il pluralismo confessionale sono i due connotati europei del pensiero di Cavour che vengono approfonditi in questo articolo.

Many biographies of Cavour strangely finish in a question: how would Italian history have been different if malaria had not cut short Cavour’s life but a few months after setting up the first national parliament? There is general historical agreement in the European dimension of Cavour’s work in the forming of an Italian national identity, and within a European framework the stature of the statesman grows enormously when compared to the modest dimensions of Kingdom of Sardinia. The European stature of Cavour is half an answer to the question as to what Italy might have become if he had not died at the age of fifty, in that Cavour was more modern than the state that he succeeded in forming. The two European connotations of Cavour’s thinking that this article goes into are the freedom of exchange and confessional pluralism.

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