Sia la media delle previsioni dei maggiori economisti privati – il blue chip consensus – sia quella del Fondo Monetario (1) stimano per gli Stati Uniti una crescita intorno al 3% per il 2015. In particolare, per il primo trimestre di quest'anno, la crescita stimata dal consensus è entro una forchetta che comprende un +2% di crescita minima ed un quasi +3,5% di crescita massima.

 

Invece, secondo la Federal Reserve di Atalanta, che usa un nuovo modello per stimare la crescita, che ha la caratteristica di essere in aggiornamento continuo, la variazione del PIL sarà - nel primo trimestre del 2015 - di poco superiore all'uno per cento (2). Il numero “vero” lo conosceremo in aprile.

Crescita USA
Crescita USA

Sono da qualche tempo sorti dei nuovi modelli per stimare la crescita “in tempo reale” (3). Non si osservano solo le macro variabili, ma anche gli andamenti delle aspettative. Essi hanno il nome di “now-casting”. Ossia invece di “fore-casting” - prevedere, si chiamano “now-casting” - osservare puntualmente. Ebbene, c'è chi ha fatto l'esercizio per gli USA e l'Euro-zona. Questi nuovi modelli mostrano una veloce convergenza dei tassi di crescita fra le due aree. A novembre 2014 la differenza era abissale, ora le due aree crescono allo stesso passo.

 

Nowcast USA e EZ
Nowcast USA e EZ

La vicenda – chi ha ragione, chi torto intorno alla crescita - non è “innocente”. Potrebbe avere delle forti ripercussioni sui mercati finanziari. Se il PIL USA crescesse solo dell'uno per cento, i tassi di interesse praticati dalla Banca Centrale potrebbero essere alzati più tardi: i differenziali di rendimento fra gli Stati Uniti e l'Euro-zona si comprimerebbero con nocumento per il cambio del dollaro. Se il PIL dell'Euro-zona crescesse come quello degli Stati Uniti, le borse dell'Euro-zona potrebbero – grazie anche alla spinta degli acquisti di obbligazioni da parte delle banche centrali che incentivano l'assunzione di maggiori rischi – salire ancora.

A proposito degli effetti degli acquisti di titoli di stato da parte delle banche centrali dell'Euro- zona. Il rendimento dei BTP è intorno all'uno e mezzo per cento. L'inflazione prevista per i prossimi dieci anni è intorno all'uno e mezzo per cento. L'inflazione prevista non è il valore medio delle stime degli economisti, ma l'inflazione nella pancia dei BTP indicizzati. Morale, il rendimento reale lordo del BTP è pari a zero. Eravamo abituati a ben altro, come mostra il grafico. La linea gialla è il rendimento del BTP, quella bianca l'inflazione nella pancia dei BTP indicizzati. Ad un certo punto durante la crisi del 2011 il rendimento reale era pari al sei per cento.

 

BTP
BTP

Supponiamo che l'economia riprenda, che è ormai previsione condivisa, ossia che il PIL reale cresca dell'uno e mezzo per cento ed anche l'inflazione (più precisamente il deflatore del PIL) cresca dell'uno e mezzo per cento. Il PIL nominale crescerebbe del tre per cento. A quel punto un BTP che rende il tre per cento sarebbe compatibile con il controllo del debito pubblico. Ma il passaggio dall'uno e mezzo per cento al tre per cento – ossia una variazione di 150 punti base – produrrebbe una variazione all'ingiù del prezzo dell'obbligazione decennale di oltre il dieci per cento – vedi il settimo quadrante (4).

Perciò, se i rendimenti restano al livello di oggi, non si guadagna nulla ( = il rendimento nominale e l'inflazione attesa sono eguali). Se, invece, i rendimenti salgono, si perde almeno il dieci per cento ( = i prezzi delle obbligazioni emesse scendono, perché hanno una cedola minore di quelle di nuova emissione).

Ha perciò senso smettere di investire con l'idea di sfruttare la direzione dei rendimenti.

(1) http://www.centroeinaudi.it/lettera-economica/articoli-lettera-economica/asset-allocation/4074-italia-la-crescita-fa-un-salto.html

(2) https://www.frbatlanta.org/cqer/researchcq/gdpnow.aspx

(3) http://www.ft.com/intl/cms/s/0/d33742e2-c678-11e4-aee8-00144feab7de.html#axzz3U4amivlH

(4) http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Finanza

%20e%20Mercati/2015/02/btp-scheda.pdf