Lou Jiwei, Il presidente della CIC, la China Investment Corporation, un ente che investe in azioni estere le riserve valutarie cinesi, è intervenuto in un forum ieri a Pechino. Secondo il South China Morning Post, Luo Jiwei ha dichiarato che il CIC deve guadagnare 300 milioni di yuan ogni giorno per pagare gli interessi del 5% sulle obbligazioni che sono state collocate per finanziarlo. (Il Ministero delle Finanze ha emesso un’obbligazione in yuan, sottoscritta quasi tutta dalla banca centrale ed in misura ridotta dal sistema privato. La cedola è del 5%. I dollari raccolti con questa emissione sono stati conferiti al CIC per investirli).


I dollari investiti dal CIC devono rendere almeno il 5% in yuan. Poniamo che il dollaro si deprezzi verso il yuan di un ulteriore 10% e che gli investimenti in dollari del CIC rendano il 10%. Il CIC non guadagnerebbe nulla sui propri investimenti in dollari, dovendo pagare un 5% di interesse. Gli investimenti del CIC dovrebbero rendere almeno il 15% per pareggiare i crediti in dollari con i debiti in yuan. Un rendimento molto alto, poco verosimile con i tempi che corrono. Si vede bene che per i cinesi non è per nulla facile la rivalutazione dello yuan.