Isabella impegna i propri gioielli, e, ricevuto un prestito adeguato, finanzia Cristobal Colon, che, con tre caravelle, punta ad occidente alla ricerca di Zipangu, la terra dell’oro. Fin dalle origini l’America si basa su degli investimenti che non possono dirsi né “sensati” né “prudenti”.


In un mondo di investitori prudenti nessuno mai avrebbe finanziato la ricerca di quello che poi sarebbe diventato il più grande affare della storia, il Nuovo Mondo. Il quale nuovo mondo si è sempre tuffato, con passione, dietro le innovazioni, dal treno, al motore a scoppio, alle imprese high tech, fino ai mutui sub prime. Come ogni corsa all’oro che si rispetti, alla fine i ladri vengono acciuffati dallo sceriffo, mentre, ubriachi, cantano davanti al pianoforte in un bordello. Immancabilmente in questi giorni la FBI acciuffa i cattivi. Le bolle aiutano gli investimenti, perché con prezzi alti delle azioni il capitale di rischio costa poco. Il capitale fisico resta, mentre il prezzo delle azioni cade. L’economia è, alla fine della bolla, più ricca, mentre gli azionisti sono, in media, più poveri. I due grafici mostrano la crescita degli investimenti in tecnologia ed immobili ed il comportamento delle azioni. La barra verticale mostra il momento di massimo fulgore degli investimenti. La crescita dei prezzi delle azioni e delle case va insieme agli investimenti nella fase di ascesa. Poi, scoppiata la bolla, gli investimenti si riducono e le azioni e gli immobili s’accasciano.
 

 

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