Se la Grecia non fosse salvata dagli altri paesi europei, ossia se il suo debito pubblico – per due terzi detenuto dall’estero – fosse completamente lasciato nelle mani della sua politica fiscale, si metterebbe alla prova, oltre alla tenuta di molte istituzioni finanziarie europee, anche il mercato dei Credit Default Swaps – in sigla CDS. Si tratta di contratti (diventati famosi ai tempi del salvataggio della AIG) che assicurano le obbligazioni in caso di insolvenza dell’emittente.


Finora nessun emittente di peso – per quanto ne sappiamo – è fallito. Ergo, non si ha prova empirica che i CDS funzionino. È come se ci fosse un mercato delle polizze auto i cui premi salgono e scendono a seconda della probabilità che si pensa possa esserci nel campo degli incidenti, senza che nessuna assicurazione abbia mai pagato per un sinistro. Fosse mai che la Grecia non è salvata, si potrebbe persino assistere a un fatto curioso: i premi che salgono, con il pagamento del sinistro che non è certo. Non salvando la Grecia, si vedrebbe se i CDS sono degli epifenomeni oppure dei noumeni.


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