Il ragionamento si articola così: 1) in Europa prevale il sistema a ripartizione, dalle altre parti quello misto; 2) il sistema italiano a ripartizione ora costa molto meno; 3) non si vede perché le pensioni debbano essere indipendenti, mentre tutto il resto varia.

1- La spesa per lo “stato minimo” - Amministrazione, Ordine Pubblico, Difesa - è circa la stessa nei Paesi Sviluppati – è intorno al 15% del PIL. Passiamo allo “stato sociale”. La spesa per la Salute e l'Educazione è circa la stessa – è intorno al 15% del PIL. E' molto diversa la spesa sociale - Pensioni, aiuti a vario titolo – è intorno al 20% in Europa, sopra il 10% in Giappone, sotto il 10% negli Stati Uniti. Se analizziamo le pensioni esse sono – pro capite e tenendo conto della Parità del potere d'acquisto e al netto del imposte – simili nei Paesi avanzati. Se quelle pro capite sono simili, non lo è la spesa complessiva. In Europa – ex Gran Bretagna - è sopra il 10%, in Giappone appena sotto, nei Paesi Anglosassoni sotto il 5%. Abbiamo perciò una popolazione che riceve una pensione dallo stato che è ben più numerosa in Europa (1).

 

De pensionibus 1
De pensionibus 1

Dal che si arguisce – tralasciando gli effetti della struttura demografica che influenza il fenomeno, me non lo determina - che si ha prevalentemente un sistema a “ripartizione” in Europa (chi lavora paga le pensioni a chi si è ritirato attraverso l'intermediazione dello stato) e un sistema prevalentemente misto - a “ripartizione” e ad “accumulazione” (si versano delle somme che sono investite in via privata) - dalle altre parti (2).

2- Osserviamo ora la dinamica delle riforme fatte in Italia. Esse portano agli stessi risultati di lungo periodo - ossia a metà del secolo in corso. La ragione è semplice: il sistema più costoso – quello dove la pensione detta di “anzianità” è superiore ai versamenti effettuati - scompare, perché passano a miglior vita quelli che ne beneficiano. Il punto però è il costo del sistema nel breve termine. Con l'ultima riforma – detta “Fornero” - il blocco dell'adeguamento all'inflazione e l'allungamento dell'età pensionabile hanno ridotto la spesa per pensioni dal due al tre per cento del PIL, a seconda della normativa che si prende a riferimento. E la hanno ridotta per venti o trenta anni, a seconda della normativa che si prende a riferimento. Perciò si è risparmiato un intero PIL - il tre per cento per 30 anni tenendo conto della normativa antecedente il 2004 (3).

 

Spesa per pensioni
Spesa per pensioni

 

3- L'idea che si debba rendere l'inflazione cumulata nel 2012 e 2013 ai percettori di pensioni pari a tre volte il minimo si presta a delle critiche. Una è quella della “pensione come variabile indipendente”. Idea che ricorda quella del “salario come variabile indipendente”, erroneamente attribuita all'economista Piero Sraffa, che sostiene, invece, che il salario è indipendente solo quando è al livello della sussistenza, perché in questo caso non può scendere sotto una certa soglia, ma non lo è quando l'economia è sufficientemente ricca, perché in questo caso esso varia, sopra il livello di sussistenza, inversamente ai profitti, ossia alla distribuzione del reddito. La pensione non di sussistenza – come lo è quella minima per cui c'è adeguamento all'inflazione – non può essere pensata come “indipendente” da come va l'economia nel suo complesso. L'economia nel complesso da qualche anno – da quando c'è la crisi - mostra una crescita dei redditi delle persone anziane sostenuta soprattutto dalle pensioni. Allo stesso tempo mostra una discesa del reddito delle persone meno anziane. Non si capisce allora perché mai le pensioni debbano essere “indipendenti”, mentre tutto il resto varia (4).

 

De pensionibus 2
De pensionibus 2

 

(1) http://siteresources.worldbank.org/ECAEXT/Resources/258598-1284061150155/7383639-1323888814015/8319788-1326139457715/fulltext_overview.pdf

(2) http://www.centroeinaudi.it/lettera-economica/articoli-lettera-economica/asset-allocation/4098-pensioni-a-ripartizione-ed-accumulazione.html

(3)http://www.dt.tesoro.it/modules/documenti_it/analisi_progammazione/documenti_programmatici/SEZIONE_I_-_Programma_di_Stabilitx_xdeliberatox_on-line.pdf

(4) http://noisefromamerika.org/articolo/appunti-manuale-difesa-spesa-pensionistica