2013

Il progetto Compact. Un laboratorio di secondo welfare nel Regno Unito

WP 2WEL 2/2013

Editore/Publisher
Centro Einaudi
Luogo/City
Torino
Articolo completo/Full text
2WEL_WP2-2013.pdf

Abstract

Il Compact è un accordo che regola i rapporti intercorrenti tra le organizzazioni del terzo settore e il governo britannico in materia di politiche sociali. «Compact» significa letteralmente «patto» o «accordo», ma è anche il termine con cui nel Regno Unito si fa riferimento al documento sopra citato – e sue successive modifiche – e, contemporaneamente, al sistema di governance, politics e social policies svilup-patosi seguendo i principi contenuti in tale testo. La natura flessibile e non vinco-lante del documento in esame ha consentito la strutturazione di reti di solidarietà, cooperazione e sviluppo che, in particolare a livello locale, hanno spesso garantito una più incisiva e capillare azione del terzo settore in tema di politiche di welfare. Il Compact, in quasi quindici anni di attività, ha influenzato positivamente le relazioni esistenti tra il mondo del non profit e la pubblica amministrazione, consentendo la crescita di segmenti della società civile che, adeguatamente tutelati e valorizzati dallo Stato grazie al perseguimento dei principi contenuti nell’accordo, si sono rivelati in grado di affiancare la propria attività a quella del settore pubblico nella gestione di servizi e funzioni di interesse generale. Il Compact, per queste ragioni, può essere dunque considerato un interessante esempio di secondo welfare in quanto capace di sostenere, attraverso la creazione di forme di governance innovative, mix di programmi di protezione e investimenti sociali a finanziamento non pubblico, forniti attraverso reti caratterizzate da un forte ancoramento territoriale. In un contesto storico come quello attuale, in cui la crisi economica non accenna a placarsi, l’esperienza del Compact può quindi rappresentare un interes-sante spunto di riflessione e dialogo sui soggetti appartenenti al terzo settore che, se posti in condizioni adeguate, possono cooperare con gli attori istituzionali alla creazione e gestione di servizi di welfare.