“Le idee contano, sono le idee che cambiano il mondo”.
È da questa convinzione che nasce Agenda Liberale, frutto della duplice presunzione di avere idee e che queste meritino di essere comunicate. Idee che riguardano ambiti e settori diversi (politica, economia, diritto, scienza, istituzioni…), che da sempre costituiscono il core del Centro Einaudi e che di settimana in settimana andranno a riempire questo sito, nell’ambizione che possano contribuire a cambiare–in meglio–il mondo.

Ma non è solo l’avere idee e volerle mettere in giro che anima Agenda Liberale.
Se non ci si abbandona a nostalgici passatismi, è facile notare che in giro di idee ce ne sono tante. Lo dimostra il fatto che le più importanti (e diffuse) innovazioni degli ultimi anni servono per trasmettere idee, non importa in che forma: se occorrono così tanti strumenti e metodi per comunicarle e se su quei metodi e strumenti si costruiscono fortune miliardarie, evidentemente le idee non mancano.
Agenda Liberale non vuole accontentarsi di avere idee e di farle circolare, ma si propone di fare qualcosa di più: produrre idee che sfondino la barriera degli slogan e dei luoghi comuni, che siano fatte di argomentazioni e di ragionamenti, di dimostrazioni che ne supportino la fondatezza.
Sostenere un’idea e comunicarla per farne emergere le differenti sfaccettature, le implicazioni che l’analisi superficiale nasconde, così da comporre un quadro più ampio di idee che consenta di prendere decisioni pour cause – si spera anche “giuste” – e che, appunto, possano contribuire a progredire. Si tratta, cioè, seguendo l’insegnamento di Luigi Einaudi, di quel “conoscere per deliberare” che da quarant’anni è il motto del Centro Einaudi e, dunque, di Agenda Liberale.
Oggi quelle parole vogliamo continuare a dirle, e a praticarle, con questo sito, non solo “comunicando”, ma soprattutto “dimostrando” idee, con la stessa passione che guida le ricerche, le analisi, i convegni, gli studi, i seminari che riempiono l’agenda – liberale – del Centro in cui operiamo.
La sfida è uscire dal blocco mentale che riduce ogni fatto e vicenda a un’unica spiegazione, rigida e tassonomica, per lo più semplificata in una parola chiave che da pura rappresentazione verbale diventa concetto capace di fagocitare tutto, pure lo sparuto tentativo di ragionamento che favorirebbe altre interpretazioni, altri modi di vedere le cose.
Se è vero che le idee contano, è altrettanto vero che occorre farle contare, sperimentando anche qualcosa di nuovo e di diverso, aprendosi al confronto senza chiudersi nella pervicace e gretta difesa dei propri privilegi.
Parleremo, in questo sito, della realtà che ci circonda, provando a raccontarla per come la vediamo o per come la vede chi vorrà contribuire a comprenderla meglio.
E, ancora una volta, proveremo a farlo senza contribuire al frastuono, ma, anzi tentando di dissiparlo un poco.