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Risparmio e previdenza / TFR e fondi pensione: quanto è debole la nuova legge

Savings and Welfare / Employment Severance Indemnity and pension funds: how weak the new law is

Categoria/Category
Anno XLI, n. 183, aprile-giugno 2006
,
Editore/Publisher
Guerini e Associati

Abstract

Il decreto sulla previdenza integrativa del dicembre 2005 chiude un ciclo di riforme del sistema pensionistico italiano – iniziato con la riforma Amato del 1992 e proseguito con le riforme Dini del 1995, Prodi del 1997, Maroni-Tremonti del 2004 – volte a correggere i difetti strutturali che ne minavano la sostenibilità. Fin dall’origine, il processo di riforma si è caratterizzato per due obiettivi paralleli: 1) la correzione degli squilibri, delle iniquità e delle distorsioni presenti nel pilastro pubblico; 2) la creazione di un pilastro privato accanto a quello pubblico. Tanto la riforma previdenziale quanto il decreto che la completa sono originati dalla necessità di dare al paese un sistema pensionistico in grado di diversificare il rischio, affidando una parte dell’accumulazione previdenziale al mercato finanziario. In questo contesto, le condizioni per un suo efficiente funzionamento sono sicuramente la libertà di scelta, ma anche la buona supervisione e la sanzione di comportamenti poco limpidi e poco professionali nella gestione del risparmio.

The decree on supplementary national insurance of December 2005 closes a cycle of reforms of the Italian pension system – from that of Amato in 1992 to those of Dini in 1995, of Prodi in 1997 and of Maroni-Tremonti in 2004 – designed to correct the structural defects which undermined their sustainability. Right from the outset, the reform process was characterised by two parallel aims: 1) the correction of disequilibria, iniquities and distortions present in the public pillar; 2) the creation of a private pillar alongside the public one. Both welfare reform and the decree that completes it originated from the need to give the country a pension system capable of diversifying risk by entrusting a portion of national insurance accumulation to the capital market. In this context, the conditions to make the system work efficiently are not only freedom of choice but also good supervision and sanctions for non-transparent, unprofessional savings management.