Di seguito trovate dei numeri che corroborano le nostre analisi sulle politiche monetarie e sui mercati finanziari. Tutte le tabelle sono tratte dall'ultimo rapporto della Banca dei Regolamenti Internazionali: https://www.bis.org/publ/arpdf/ar2017e.htm?m=5%7C24.

 

La politica monetaria è lasca, i tassi nominali sono intorno allo zero o leggermente positivi, gli acquisti delle banche centrali sono cospicui, l'inflazione è modesta, ed i tassi reali (quelli nominali meno l'inflazione) sono negativi:

 

Policy rates and balance sheets diverge as inflation edges up in the major AEs
Policy rates and balance sheets diverge as inflation edges up in the major AEs

 

Un rialzo dei tassi da parte delle banche centrali motivato dal timore di una crescita dei salari (rialzo salari → incremento costi → rialzo prezzi di produzione → rialzo salari per tenere costante il potere d'acquisto) è oggi giustificato? Le relazioni fra crescita del costo del lavoro (per unità di prodotto: ULC) → discesa della disoccupazione → crescita dell'inflazione non sono oggigiorno molto chiari. Un rialzo dei tassi sarebbe di conseguenza “preventivo”, ossia condotto sulla base del timore che possano riproporsi le relazioni passate:

 

Cyclical ULC developments around the globe may pose upside risk to inflation
Cyclical ULC developments around the globe may pose upside risk to inflation

 

I mercati finanziari sono scettici a riguardo di un rialzo significativo dei tassi. Il rialzo atteso dei tassi è perciò di gran lunga inferiore a quelli passati – i primi due quadranti, così come i rendimenti a lungo termine reali sono prossimi allo zero, probabilmente perché riflettono la minor crescita attesa dell'economia:

 

Policy rate normalisation: will this time be different?
Policy rate normalisation: will this time be different?

 

Sembra che i mercati prevedano una politica monetaria che si mantiene lasca. Una politica che comprime i rendimenti delle obbligazioni. I prezzi delle azioni salgono perché alimentati dalla modesta redditività delle obbligazioni. I mercati finanziari sono perciò diventati poco reattivi alle decisioni (i primi due quadranti) sui tassi, ma molto reattivi alle vicende politiche:

 

Political events move markets, monetary policy meetings much less
Political events move markets, monetary policy meetings much less

 

La succitata spinta verso il mercato azionario ha generato dei prezzi (negli Stati Uniti e in Europa, ma non in Giappone) tirati, sia che li si misuri rispetto alla media mobile decennale degli utili, sia che li si misuri rispetto agli utili attesi:

 

Equity valuations in advanced economies approach or exceed historical norms
Equity valuations in advanced economies approach or exceed historical norms