Passata la tempesta odo augelli far festa…” In realtà non si può sapere se la tempesta è effettivamente passata o scongiurata ma qualcosa di meno eclatante rispetto ai timori di assalto sovranista alle istituzioni europee è accaduto. Sia il Partito Popolare Europeo (PPE) che i Socialisti e Democratici (S&D) sono saldamente i due gruppi parlamentari di maggior peso, anche se la somma dei loro seggi non permette la costituzione di una maggioranza parlamentare. 

 Ad oggi i seggi del Parlamento Europeo sono 751 e quindi la maggioranza richiesta per governare l’Europa è di 376 voti. Il sito del Parlamento Europeo (*) assegna provvisoriamente 178 seggi al PPE e 153 al S&D, per un totale di 331 seggi. Per superare il quorum è necessario aggregare o i Liberali - Democratici dell‘ADLE, che dispongono di 105 seggi, o i Verdi, 69 seggi, o entrambi. Ma le cose sono destinate a cambiare in funzione della prevista uscita dei parlamentari britannici, che attualmente contano 73 seggi, conseguente alla prevista, per quanto incerta e travagliata, Brexit.

Il Parlamento Europeo ha già stabilito il nuovo numero dei deputati, 705, a cui corrisponderà una maggioranza di 353 seggi. Significa che resteranno vacanti 46 seggi da assegnare a potenziali paesi nuovi entranti e che 27 seggi saranno riassegnati ai paesi restanti in funzione della sovra o sotto rappresentazione sulla base del numero di abitanti (**). I maggiori beneficiari in termini assoluti della riallocazione saranno Francia e Spagna, +5 , Italia e Paesi bassi, +3, e Irlanda, +2.

Non esiste ancora la nuova distribuzione per gruppi parlamentari, anche perché i dati sono ancora provvisori. Nella tabella viene simulata la riallocazione sulla base del peso dei gruppi parlamentari effettivi post Brexit e non sulla base dell’appartenenza dei voti inglesi. Questa metodologia sembra la più logica in quanto è difficile sostenere la riattribuzione dei seggi, ad esempio, ai due partiti restanti del gruppo EFDD (M5S e AfD) sulla base dei voti ottenuti dal Brexit Party inglese. Anche la riallocazione per paese dovrebbe escludere questa possibilità.

Il risultato della simulazione dice che l’impatto finale determina una riduzione percentuale del peso dei gruppi euroscettici - per l’uscita del Brexit Party di Farage –, oltre ai LibDem e i Verdi. Del resto non potrebbe essere diversamente, avendo rispecchiato nella simulazione la sottrazione del risultato elettorale del Regno Unito.

Come effetto collaterale sembra che il vero beneficiario della Brexit, almeno in termini di rappresentatività parlamentare a Bruxelles, sembra essere il Partito Popolare che, avendo già la maggioranza relativa e non subendo alcuna riduzione di numero di seggi dall’eliminazione dei seggi britannici, vedrà aumentare la propria forza contrattuale nei confronti di qualunque potenziale alleato al momento della formazione della maggioranza di governo.

Inoltre, se fossero stati annullati tutti e 73 i seggi britannici, riducendo il numero totale a 678, l’impatto sarebbe stato simile in termini di peso dei gruppi parlamentari. La maggioranza assoluta sarebbe stata ancora inferiore, circa 340 seggi, e i due partiti maggiori avrebbero rappresentato il 47% del parlamento. L’unico altro beneficiario netto della ricomposizione post Brexit sarebbe il gruppo ENL (Lega e il RN di Le Pen) che vedrebbe incrementare da 58 a 60 i seggi nel Parlamento europeo. I due gruppi euroscettici, ENL e EFDD, dovrebbero veder scendere il numero di seggi da 112 a 86.

In realtà esiste una ulteriore variabile che può modificare la situazione come simulata dai numeri ovvero la possibilità che il partito del premier ungherese Orban, attualmente apparentato con il PPE, abbandoni l’attuale gruppo parlamentare e si aggreghi agli euroscettici. In questo caso i seggi del PPE si ridurrebbero a 173 e la somma di ENL e EFDD salirebbe a 99. In termini percentuali, e sotto queste condizioni, il peso degli euroscettici si ridurrebbe dal 15% pre Brexit al 14% post Brexit.

 

(*) https://risultati-elezioni.eu/

(**)https://europa.eu/european-union/about-eu/institutions-bodies/european-parliament_it#composizione#esthx

 

parlamento europeoii
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