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1990-1999
Il Centro Einaudi tra crisi italiana e trasformazioni internazionali
Nel corso degli anni Novanta il Centro si deve confrontare con le profonde trasformazioni dello scenario internazionale e con i radicali mutamenti degli assetti politico-istituzionali del nostro Paese. L'organizzazione delle attività, degli osservatori e dei gruppi di studio risente inevitabilmente della necessità di analizzare le esigenze di cambiamento della società italiana nel nuovo contesto mondiale caratterizzato dalla fine del bipolarismo e dall'accelerazione del processo di unificazione europea.
Il crollo dei regimi comunisti, la riunificazione tedesca, l'avvio del processo di unificazione monetaria europea trovano nel Centro Einaudi un osservatore attento. È del maggio 1995 il convegno su l'"Europa del liberalismo e la società aperta", mentre «Biblioteca della libertà», guidata dal 1989 da Angelo Petroni, amplia il suo tradizionale campo di indagine aprendosi ai temi di più stretta attualità e raccogliendo studi e riflessioni sugli effetti del Trattato di Maastricht nell'apposita sezione intitolata, tra il 1997 e il 2002 "Profilo Europa".
Ancora, dal 1996 il Centro avvia la pubblicazione annuale di un rapporto, curato da Mario Deaglio (spesso in collaborazione con altri studiosi come Giorgio S. Frankel, Anna Caffarena, solo per citarne alcuni), sullo sviluppo della globalizzazione e sui suoi riflessi per l'economia italiana. Allo stesso modo, dal 1997 il Centro Einaudi collabora – quale partner italiano – all'interno dell'Economic Freedom Network nella redazione dell'Economic Freedom of the World pubblicato annualmente dal Fraser Institute di Vancouver. In questo stesso contesto si inseriscono la elaborazioni di nuovi indici sull'economia europea e sul sistema Italia come Apsis – Indicatori di sistema, l'Osservatorio demoscopico (pubblicato sulla newsletter quindicinale), l'Eurapsis o l'Euroindica sulle economie dell'area euro.
Anche per queste ragioni, nascono nuovi laboratori e progetti di ricerca scanditi da di ricorrenti seminari, convegni e momenti di approfondimento come l'Osservatorio sul futuro, quello sull'evoluzione del pensiero liberale,