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Italia, il voto del Nord / Modernizzazione della politica e «questione settentrionale»

Italy, the Northern Vote / The modernisation of Politics and the 'Northern Question'

Categoria/Category
Anno XLI, n. 185, ottobre-dicembre 2006
Editore/Publisher
Guerini e Associati

Abstract

Le elezioni politiche del 9 e 10 aprile hanno riaperto il dibattito sulla cosiddetta «questione settentrionale». Il saggio analizza la geografia politica dell’Italia emersa dalle urne e sfata alcuni luoghi comuni circolati nel corso delle settimane immediatamente successive al voto. Gli autori, con il supporto di dati empirici, rilevano l’esistenza di una nuova e inconsueta frattura territoriale che, da almeno un quindicennio a questa parte, divide il nostro paese. Tale frattura, che accomuna due territori tra loro apparentemente molto diversi – Nord e Sicilia – separandoli dal resto d’Italia, si va a intersecare alla frattura storica fra regioni meridionali (economicamente arretrate) e regioni centro-settentrionali (sviluppate) generando così quattro Italie e un enigma da sciogliere. Che cosa avvicina la Sicilia al Nord e la allontana dal resto del Mezzogiorno? Per rispondere a questa domanda, gli autori focalizzano l’attenzione sulle peculiarità del comportamento elettorale che caratterizza i due territori in questione scoprendo alcune inattese e interessanti similitudini.
 

The general election of April 9-10 re-opened the debate on the so-called ‘Northern question’. This essay analyses the political geography of Italy as it emerged from the urns and debunks some of the clichés that were circulating in the weeks leading up to the vote. The authors use empirical data to demonstrate the existence of a surprising new geographical ‘fracture’ that has split Italy for the last 15 years at least. This fracture, which brings together two seemingly different areas – the North and Sicily – and cuts them off from the rest of the country, intersects with historical fractures between economically backward southern regions and developed central and northern regions to create four Italies and an enigma. Namely, what moves Sicily closer to the North and away from the rest of the South? To answer this question, the authors focus their attention on the peculiarity of voting behaviour in the two areas and demonstrate unexpected and interesting similarities.