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Mercato e famiglia nella Cina delle riforme. Il diritto di famiglia nell'epoca post-maoista

Market and Family in the Era of Reform: China's Developing Post-Mao Family Law Regime

Categoria/Category
Anno XLI, n. 185, ottobre-dicembre 2006
Editore/Publisher
Guerini e Associati

Abstract

Negli ultimi tre decenni la leadership di Pechino ha aperto la Cina alle dinamiche di mercato, operando una radicale riconfigurazione di quasi tutti gli aspetti della società. Il Partito comunista cinese non ha esitato a incidere sul più intimo degli aspetti di convivenza sociale, la struttura familiare, giacché per il corretto funzionamento di una economia di mercato occorre essere in presenza di una società di mercato. Le politiche sociali architettate dalla leadership riformista sono state disegnate per velocizzare la transizione verso un’economia di mercato. Secondo Wilcox, però, le priorità di Deng Xiaoping e dei suoi successori sono state a volte solo parzialmente congruenti con quelle del mercato stesso, sebbene con il suo estendersi le contraddizioni siano destinate a risolversi. Dopo aver analizzato i tre ambiti relativi a formazione e dissoluzione della famiglia, regolazione della popolazione, assistenza sociale e socializzazione, egli conclude che la legislazione della Repubblica Popolare Cinese sulla famiglia riflette il «progresso vincolato» verso il mercato capitalistico, che è il fondamento dell’integrazione organizzata e graduale della Cina nell’economia internazionale.
 

In the last three decades, China’s leaders have opened the country to the market, radically reshaping all aspects of its society. The Chinese Communist Party has not hesitated to delve into the most intimate aspects of social life and family structure: after all, it takes a market society for a market economy to work properly. The social policies engineered by the reformist leadership are designed to step up the transition towards a market economy. According to Wilcox, however, the priorities of Deng Xiaoping and his successors have, at times, been only partly consonant with those of the market itself, though as the latter grows so contradictions are bound to disappear. After analysing the three ambits of the formation and dissolution of the family – population regulation, social welfare and socialization – he concludes that the family legislation of the People’s Republic of China reflects the ‘resisted progression’ of marketisation that has underpinned the staged and gradual integration of China into the international economy.