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Com’è nato il liberalismo in Europa / La nascita del liberalismo in Spagna

How Liberalism Came About in Europe / Early Spanish Liberalism

Categoria/Category
Anno XXXVIII, n. 170, 171 luglio-ottobre 2003
Editore/Publisher
Guerini e Associati

Abstract

L’articolo passa in rassegna i numerosi e importanti autori spagnoli che hanno contribuito, a partire dal 1500 fino agli inizi del 1800, allo sviluppo del pensiero liberale occidentale. In particolare, Schwartz attribuisce alla Scuola di Salamanca, fin dal XVI secolo, l’introduzione del concetto di sovranità popolare, l’elaborazione di una teoria dei diritti umani in contrapposizione alle pratiche del colonialismo, l’intuizione dei principi di funzionamento del mercato concorrenziale e la prima elaborazione originale della teoria quantitativa della moneta (erroneamente attribuita al francese Bodin). Nonostante l’imponente apparato repressivo della Santa Inquisizione, le idee e gli intellettuali liberali spagnoli resistettero per più di un secolo a continui attacchi reazionari (come nel caso delle traduzioni spagnole della Ricchezza delle nazioni di Smith o delle riforme liberali auspicate e in parte realizzate da Jovellanos), riuscendo infine a concretizzare, nella Costituzione di Cadice del 1812, i propri ideali di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, sovranità popolare e divisione dei poteri.

The essay reviews the many important Spanish authors who, from the sixteenth to the early nineteenth centuries, contributed to the development of western liberal thought. More specifically, Schwartz credits the School of Salamanca with introducing the concept of popular sovereignty, elaborating a theory of human rights in contrast with the practices of colonialism, grasping the principles of the functioning of the competitive market and elaborating the first quantitative theory of currency (erroneously attributed to the Frenchman Bodin) as of the sixteenth century. Despite the powerful repressive apparatus of the Holy Inquisition, for more than a century the ideas of Spanish liberal intellectuals managed to resist continuous reactionary attacks (as in the case of the Spanish translations of Adam Smith’s The Wealth of Nations and the liberal reforms championed and, in part, achieved by Jovellanos), ultimately making their ideals of the equality of citizens before the law, popular sovereignty and the division of power materialise in the Constitution of Cadiz (1812).